Zone critiche? Non ne abbiamo, anzi. Il Brennero, il Passo Resia, il Passo di Monte Giovo, le Alpi e il Lago di Garda possono rimanere dove sono: a pochi passi da noi. Se quindi vi state chiedendo com’è andare in moto in Alto Adige, c’è solo una risposta: adrenalina pura sulle strade dei valichi e altezze da vertigini.
Pit-stop per motociclisti
“Fate largo, sono un biker!” ‒ Entrate pure nel nostro cortile: troverete tanti parcheggi gratuiti. E per il casco, i guanti e gli accessori di protezione avrete a disposizione degli armadietti chiudibili per riporre tutto in sicurezza, mentre per i vestiti sporchi e sudati ci pensa la lavatrice. Ah già, stiamo mettendo a puntino anche un’officina per le riparazioni. Vi faremo sapere quando è pronta!
Un posto in pista
Esiste davvero la base di partenza perfetta per i tour in moto alla scoperta dell’Alto Adige. È il BOTANGO, 6 km a ovest di Merano, crocevia di tutte le più importanti arterie stradali: la SS38 per il Passo Resia e la Val Venosta verso est; la SS44 per il Passo di Monte Giovo verso nord/Brennero e la SS38 per Bolzano, da dove si prosegue per le Dolomiti o verso sud per il Lago di Garda.
Tour consigliato: piacevole giro dei valichi
Il tragitto di andata/ritorno al BOTANGO è di circa 4-5 ore per 185 km di strada. Si parte in direzione nord attraversando la Val Passiria con il Gruppo di Tessa sulla vostra sinistra. Dopo aver superato il Passo di Monte Giovo la strada scende verso Vipiteno e poi risale la Val Sarentino percorrendo la strada del Passo di Pennes. Nella Val Sarentino vale la pena fare un salto al piccolo villaggio di Valdurna. Al ritorno si passa per Bolzano e si chiude il cerchio.
Tour consigliato: Val Venosta
Per una volta possiamo andare su di giri: è quello che vi aspetta passando un’intera giornata in Val Venosta. Partendo dal BOTANGO prendete la SS38 in direzione est, dove vi aspetteranno tre meravigliose valli dal paesaggio multiforme: la Val Senales e i suoi ghiacciai, la Valle Martello e la Val d’Ultimo con i suoi laghi alpini cristallini, una delle valli più incontaminate dell’Alto Adige.